Questo è un altro aspetto rasserenante della natura: la sua immensa bellezza è lì per tutti. Nessuno può pensare di portarsi a casa un’alba o un tramonto.
Tiziano Terzani
Landsberg am Lech è una piccola cittadina della Baviera, avvolta da un fascino unico in una combinazione di natura e cultura, di fiume e architettura. Un piccolo gioiello molto conosciuto perché si trova sulla famosa Romantische strasse. In pochi però conoscono l’altra meravigliosa faccia di questo luogo. Appena fuori dal cuore della città, infatti, si scopre un piccolo paradiso: il Lechpark Pössinger Au. Uno splendido parco naturale lungo il fiume Lech.

IL PARCO.
Un vero e proprio polmone verde che si estende sui due lati del fiume avvolgendo la città. Il Lechtal, la regione in cui si trova Landsberg, è ricca di faggi che rendono il paesaggio di questo parco naturale molto affascinante.

A rendere il tutto ancora più speciale è la presenza in quest’area – che rientra in “Natura 2000” la rete europea creata per la protezione e la conservazione degli habitat e delle specie, animali e vegetali – di moltissime specie di fiori per questo è consigliato visitare il parco in primavera per ammirare i meravigliosi colori che sbocciano nei prati e sulle discese di questo verde paradiso. Il Lechpark è aperto tutto l’anno e per ammirare le sue bellezze non è necessario pagare nessun biglietto, l’unica cosa che viene richiesta quando si entra in questo paradiso è il rispetto. Della natura e di tutti i suoi abitanti, piante e animali.

Per attraversare il parco è possibile seguire i numerosi sentieri che lo percorrono, accessibili e fattibili sia a piedi che in bici e per chi ha bambini come noi, anche con un passeggino. Durante la passeggiata si trovano panche e tavolini dove poter fermarsi a mangiare oppure se come noi preferite sedervi sull’erba, potete portarvi una coperta e due panini e fare un bel pic-nic vista fiume o in mezzo a un prato.

Partendo dal parcheggio vicino al campeggio di Landsberg si può scegliere il sentiero che si preferisce per raggiungere il parco naturale, perché tutti alla fine scendono fino al fiume Lech.

Tra l’altro da segnalare che il parcheggio è gratuito, molto suggestivo e subito dietro il campeggio senza nessun divieto di sosta, quindi potrebbe essere una perfetta sosta per fermarsi in camper.

Arrivati in fondo al sentiero si può andare verso sinistra e seguire la passeggiata lungo il fiume, dove a circa metà si trova anche un punto di ristoro.

Oppure proseguire sulla destra e dopo circa un centinaio di metri si può ammirare da vicino cinghiali e cerbiatti nel loro habitat e dar loro da mangiare.

Inoltre con un po’ di fortuna al Lechtpark si possono incontrare anche scoiattoli, uccelli acquatici, rari esemplari di gufi. Il tutto condito da meravigliose farfalle.

Questo meraviglioso polmone verde offre anche spazi gioco per i bambini, oltre a immensi prati verdi dove correre e divertirsi in mezzo alla natura. E’ possibile anche fare percorsi kneipp, ovvero una tra le più famose cure termali nata in Germania, inventata dal prete tedesco Sebastian Kneipp, che riuscì a guarire dalla tubercolosi grazie ad immersioni quotidiane nel Danubio.

Infine i più sportivi possono risalire il fiume a bordo di canoe o kayak. Insomma il Lechpark Pössinger Au è un vero e proprio paradiso verde per grandi e piccini assolutamente da non perdere per chi fa tappa a Landsberg e desidera rilassarsi e godere dei benefici della natura.
LA CITTA’
Il giorno dopo – con un tempo decisamente diverso che ci ha portato dalla maglietta a mezze maniche al piumino – abbiamo visitato la città. Assolutamente un bel vedere. Un piccolo gioiello capace di mantenere il suo colorato splendore anche in una grigia giornata di pioggia.

Landsberg si trova sulla riva del fiume Lech e conserva tuttora una marcata impronta medievale grazie alle sue fortificazioni e alle sue affascinanti torri. Varcando la Bayertor del XV secolo si accede al centro storico, ricco di edifici in stile rococò legati all’architetto Dominikus Zimmermann.

Il cuore di Landsberg è la Hauptplatz (piazza principale), dove si trova il Rathaus (municipio), con una facciata decorata da particolari stucchi, la fontana Marienbrunnen e la Schmalzturm – detta anche “Schöner Turm” (bella torre) -, che faceva parte delle antiche mura.

Per secoli Landsberg è stata simbolo di grande ricchezza dovuta ai dazi sul commercio del sale. Poi la guerra dei trent’anni ha segnato per Landsberg la fine del suo periodo di fioritura. Da quel momento la città è stata più volte saccheggiata e distrutta e il suo popolo decimato dalla peste. Si tramandano racconti di orribili torture durante gli assedi soprattutto per le giovani donne facili prede dei soldati. Molte di loro pare si siano gettate nel fiume Lech da una delle torri di difesa. Questa torre prende appunto il nome di salto delle vergini (Jungfernsprung). Da quel luogo oggi si gode di una meravigliosa e affascinante vista sulla città.

SOSTA
A Landsberg ci sono due aree sosta vicine al centro che potete trovare comodamente tramite l’app park4night, ma visto che la nostra meta principale era il parco abbiamo scelto di fermarci a dormire al campeggio subito fuori Landsberg, che si trova praticamente alle porte della foresta del parco naturale. Consiglio assolutamente la sosta in questo campeggio, essenziale e spartano, con bagni grandi, puliti, docce calde a gettoni (che durano una vita). Nel complesso è un ambiente molto bello e rilassante anche per i bambini che hanno spazio per giocare e stancarsi all’aria aperta. Inoltre ha anche un piccolo ristorante dove poter gustare la tipica schniztel bavarese.

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È la vita, bellezza! Ci vediamo alla prossima!