Quando il primo bambino rise per la prima volta, la sua risata si sbriciolò in migliaia di frammenti che si sparpagliarono qua e là. Fu così che nacquero le fate.
Peter Pan
Domenica in camper il risveglio è stato speciale. Abbiamo trovato una magica sorpresa a darci il buongiorno. Una porta delle fate in camper. Ai piedi del letto c’era lei avvolta in tutta la sua magia. La Mati e la Cri quando l’hanno vista avevano gli occhi che brillavano di gioia, quella gioia pura di cui sono capaci solo i bambini. Continuavano a dirmi “mamma hai visto?! Adesso le fate potranno venire sempre con noi anche quando andiamo al mare o in montagna”. Vedere quella felicità così pura è qualcosa di unico. Di magico.
E voi conoscete la porta delle fate?
Fino a qualche anno fa non le conoscevo nemmeno io. Poi un giorno ho letto il racconto di una mamma. Allora incuriosita ho iniziato a cercare e leggere ed ho scoperto un mondo di cui, da buona sognatrice, sono rimasta affascinata.

COME NASCONO LE FAIRY DOORS?
C’è chi attribuisce l’origine all’idea di una mamma delle Highlands del Sud, Sally Focus, e potrebbe essere vero, considerato i posti magici in cui vivono lei e le sue figlie. E chi invece riconosce l’origine delle prime porte delle fate ad una coppia del Michigan Jonathan and Kathleen Wright ad Ann Arbor, cittadina ora colonizzata ovunque da queste magiche porticine che si possono trovare fuori dai pub, nelle sale da the, nelle librerie e ora ovunque nel mondo, c’è chi le ha avvistate anche negli uffici di Google.
Jonathan Wright racconta di aver ideato le porte delle fate per far sognare le sue bimbe e regalare loro uno spazio magico, in cui lasciare libera la fantasia e dimenticarsi per un po’ del mondo reale.
Ecco lo scopo di queste piccole porticine è proprio questo.
Le fate hanno deciso di entrare in casa nostra due anni fa. In un momento in cui avevamo bisogno proprio di loro.
Era da un po’ che volevo farne trovare una la mattina alla Mati che al tempo aveva 3 anni, poi a causa di un momento un po’ complicato ogni volta dimenticavo e rimandavo. Purtroppo questo doloroso caos fatto di corse e di lunghe assenze da parte mia si è concluso con la perdita di mia mamma. Abbiamo passato un periodo difficile. È stata dura, lo è ancora. Lei amava molto la sua nonna, nonostante le separassero 300 km chiedeva sempre di lei. Voleva andare sempre da lei, la chiamava, le mandava messaggi vocali.
La sua nonna la chiamava la sua BBB: bella, brava, buona.
Ero felice che si cercassero così, ero felice che nonostante la distanza ci fosse un legame così forte. Ma non ero stupita, mia mamma era una gran donna, capace di catalizzare un cuore.
Ecco in quel gran caos in cui eravamo finite mi sono aggrappata alle fate.
E una mattina ci hanno fatto questo regalo. Quando ci siamo svegliati in un angolino della camera abbiamo trovato la porta. Una porticina piccola, ma così dolce.
Questa porticina ci ha aiutato a superare momenti difficili, distanze, dolori, pianti, ma ci ha fatto anche sorridere e ci ha regalato di nuovo una felicità che avevamo perso.
Questa porticina, non si apre, ma dietro si nasconde un mondo infinito fatto di fantasia. Fatto di magiche interazioni, di piccoli segnali, di polvere magica e impronte di fata. Fatto di biglietti e segreti consegnati dalle mie bimbe e di risposte e piccoli regali lasciati dalle fate. Un mondo magico che ti fa volare via lontano dalle paure insieme alle fate. E tra le fate anche lei, la nonna e tutto il suo amore, invisibile, ma potente.
La magia è qualcosa che scalda il cuore e fa sognare. E scoprire che una fata vive con loro li aiuta a superare paure, insicurezze, mostri, oppure qualcosa di più grande di loro come la perdita di una persona amata. E non aiuta solo loro. Questa porta e tutte la sua magia ha aiutato anche me.
E ora la magia delle fate ci seguirà anche nelle nostre avventure in camper. In fondo ci vuole un pizzico di magia anche in viaggio. Adesso avete capito come mai le nostre piccole viaggiatrici sono state così felici di fare questa piccola magica scoperta e di trovare la porta delle fate anche in camper?
Sono rimaste eccitate tutto il giorno. D’altra parte la magia e la fantasia sono la miglior medicina per qualsiasi dolore. E non solo, sono i migliori ingredienti anche per intraprendere un indimenticabile viaggio.
Io credo nelle fate e sogno tutti i giorni, non si dovrebbe mai smettere di farlo. Ne adesso né mai.
E voi credete nelle fate?
Se come noi amate questo mondo e vi piacerebbe trovare una mattina una piccola porta delle fate, in casa o in camper, potete trovarne di tanti tipi e prezzi su Amazon. Noi abbiamo preso questa, ma c’e davvero l’imbarazzo della scelta, e sono sicura che ve ne innamorerete.
Inoltre troverete anche tantissimi accessori e kit fai da te per costruire la porta delle fate da soli o con l’aiuto dei vostri bambini. Non vi rimane che andare a curiosare e scegliere la vostra porticina delle fate.
È la vita, bellezza! Appuntamento con la prossima magica avventura!
Chiara 🌻