Grecia in camper 2021: dall’Attica alla Messenia

grecia in camper

in Grecia l’ospitalità ha un’importanza quasi religiosa. Alla base c’è una genuina e profonda gentilezza, un senso di compassione e carità verso lo straniero lontano da casa (nel greco antico straniero e ospite sono sinonimi), e non è esagerato dire che il difetto negativo della mancanza d’ospitalità o dell’avarizia è agli occhi dei greci rustici fonte di vergogna maggiore che non molti crimini gravi. 

Patrick Leigh Fermor

Siamo tornati. Per il terzo anno la Grecia continentale è stata nuovamente la nostra meta. Magari poco originali, ma per noi Grecia significa pace. E in questi ultimi due anni (qua potete trovare i nostri precedenti itinerari nel 2019 e nel 2020) quella terra ci ha portato lontano da tutto il delirio e il caos intorno a noi, rendendo i nostri cuori colmi di serenità. E così siamo partiti nonostante tutto e tutti. Nonostante nelle settimane prima le notizie sembrassero catastrofiche. Parlavano della Grecia come di un luogo del peccato, dove entravi, ma non sapevi se saresti uscito.

La Grecia non è solo le isole, e non è solo Mykonos o Santorini, ma è un paese di quasi 132 mila kilometri quadrati. Un paese molto grande con così tanto spazio a perdita d’occhio.

Alla fine ci siamo affidati a noi stessi e alle 20.30 del 29 luglio ci siamo imbarcati sulla nave con altri 10 camper. E già al porto di Ancona, ancora prima di salpare, con il salmastro tra i capelli e il sole che andava calando abbiamo iniziato a sentire quel profumo di libertà.

Ormai che amo questa terra mi sembra chiaro, quindi non vi sto qua a elencare tutte le bellezze, le emozioni, i tramonti, i colori, che ci ha lasciato anche questa volta dentro di noi. O forse si. Perché ogni volta è una prima volta. E quest’anno questo nuovo viaggio ci ha lasciato nuovi ricordi e nuove vibrazioni.

E allora partiamo a scoprire questa nostra nuova avventura nella terra ellenica. 

Mappa

Qua trovate tutte le tappe che abbiamo fatto e l’itinerario che abbiamo seguito. Un itinerario per la maggior parte creato sul momento, ovvero improvvisato.

Itinerario

Siamo sbarcati a Patrasso dopo 22 ore di traversata in camper (per raggiungere la Grecia è infatti possibile viaggiare con camping on board con le compagnie Anek e Superfast qua trovate il racconto con tutte le info sulla traversata e su chi contattare per i biglietti) e dopo una sosta sul mare a Bathis Beach per mettere i piedi in acqua ci siamo diretti subito verso l’Attica.

grecia in camper Delfi
Delfi

Le nostre prime mete non sono state fatte di mare ma di siti archeologici, ovvero prima Delfi e poi Atene. Due pezzi di questo puzzle di terra greca che ci mancavano e che dovevamo assolutamente rimediare. Due veri e propri gioielli. Due luoghi molto diversi e molto affascinanti. Dopo Atene abbiamo proseguito fino al tempio di Poseidone a Capo Sunio. Dove potete ammirare il tramonto più affascinante mai visto.

Acropoli, Atene

Lasciata l’Attica siamo tornati verso Corinto e abbiamo fatto tappa in un piccolo paradiso, siamo andati a trovare degli amici conosciuti l’anno prima a Capo Tenaro. Un luogo sperduto nel niente, un luogo da curare con tanto amore. Un luogo dove è bene arrivare solo con mezzi non troppo lunghi, la strada è stretta e tortuosa. Ah mi raccomando ricordate di fare acqua perché lì non arriva.

Abbiamo ripreso facendo tappa a Ermioni, un lembo di terra in mezzo al mare, molto affascinante. Il giorno dopo ci siamo rimessi in viaggio e abbiamo raggiunto la costa opposta facendo sosta a Leonidio e fermandoci 3 notti, come promesso alle piccole di casa, al camping Semeli. Dopo questa lunga sosta ci aspettava il nostro posto del cuore, dove abbiamo trascorso gli ultimi giorni in compagnia dei nostri amici.

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Itinerario 2° parte

Grazie al consiglio di una famiglia di toscani conosciuti in spiaggia, ci siamo fermati a Kamares a fare un tuffo e cercando come al solito una taverna (noi siamo ‘va dove ti porta la fame’) siamo saliti fino a Drosopigi, un piccolo borgo greco nel cuore del Mani. Qualcosa di meraviglioso risvegliarsi in quel silenzio e guardare giù verso l’infinito e oltre.

Proseguendo siamo arrivati a Kardamyli, tanto decantata, ma da noi poco apprezzata, forse un tempo era più magica, adesso è un po troppo battuta per i nostri gusti. Però mi ha regalato un sogno, arrivare fino alla cappella dove sono state sparse le ceneri di Bruce Chatwin. Un luogo speciale a tratti mistico.

Chilometri dopo km abbiamo preso la direzione per la nostra ultima meta: Metoni. Ma prima abbiamo staccato la lunga traversata passando una notte a Megali Mandinia vicino Kalamata con cena alla taverna Anavriti (qua potete trovare le ottime recensioni) e poi sosta e bagno rinfrescante alle cascate di Polylimnio.

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Isola di Sapienza

A Metoni siamo stati nell’unico campeggio che c’è, ovvero il “camping Metoni” e poi abbiamo raggiunto in giornata l’isola di Sapienza, non c’è niente se non le capre e un mare caraibico. Ed eccoci all’ultima sera: l’abbiamo trascorsa a El Verano, sosta praticamente sul mare, accanto un bar e dietro una taverna, a circa 20 km da Patrasso. Cosa volere di più per l’ultimo saluto in camper alla nostra amata Grecia.

Per adesso le diciamo arrivederci, e la ringraziamo per tutto quello che ci hai donato! Un giorno torneremo…

Presto pubblicherò gli articoli nel dettaglio, restate sintonizzati su E’ la vita, bellezza!

Chiara

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