Quattro passi per il centro di Augsburg

“Non lasciatevi ingannare

che sia poca cosa la vita! 

Bevetela a grandi sorsi!

Non vi sarà bastata 

quando la dovrete perdere”

Bertolt Brecht

Una delle tante tappe del nostro viaggio in Baviera, è stata una città. Dico così perché è stata l’unica. Per dieci giorni abbiamo girato tra paesini e tanta natura. Ma questa città ci incuriosiva parecchio. E devo dire che la scelta è stata azzeccata. Augsburg (Augusta in italiano) è una delle città più antiche della Germania. Nasce lontano nel tempo e deve il suo nome all’imperatore Augusto che la fondò nel 15 a.c. Una città dove la storia si confonde con i colori, i giardini, lo stile rinascimentale, le marionette e un mercato spettacolare.

L’arrivo in città in realtà non è stato dei migliori. Ma in parte è stata colpa nostra che come al solito abbiamo calcolato i tempi, un po’ alla cieca, diciamo così. Siamo arrivati all’area sosta belli come il sole la sera alle 9, ma ovviamente era piena. E non credo che il termine piena riesca a descrivere bene quanto fosse piena. C’erano camper ovunque. Potevamo immaginarlo visto che erano le vacanze di Pasqua, ma da questo si capisce che nei giorni precedenti non avevamo avuto grossi contatti con la civiltà.

Quindi usciamo e andiamo a cercare una sosta per la notte, ma anche per mangiare come ci ricordavano gli ululati dei piccoli lupi affamati dietro a noi. Grazie a park4night troviamo varie alternative e alla fine scegliamo uno spiazzo abbastanza illuminato. Dopo una cena veloce siamo crollati. La mattina dopo siamo tornati all’area sosta e grazie al cambio della mattina, siamo riusciti a trovare un posto dove parcheggiare.

Augsburg, verso il centro

Dopo questa prima avventura è stato amore a prima vista. Dall’area è possibile raggiungere il centro a piedi in pochi minuti e devo dire che è una passeggiata molto rilassante, tra palazzi in stile rinascimentale, grandi strade e molto verde. Siamo rimasti qua per due giorni e ogni giorno è stata una piacevole sorpresa. Vabbè a questo punto non potete che venire a scoprire Augsburg insieme a noi!

Adesso vi raccontiamo le 6 cose che non vi dovete assolutamente perdere.

Rathausplatz

Partendo dall’area sosta abbiamo – noi due e la quattrenne, la piccola era nel passeggino – raggiunto con una camminata di circa un quarto d’ora la nostra prima tappa: la Rathausplatz, la piazza del municipio. E’ il vero e proprio cuore della città ed è da qua che si diramano le vie principali. Nella piazza, oltre a bar, caffetterie e molta gente, spicca per altezza e fascino la Perlachturm, una torre alta 70 metri e 285 scalini, da cui un tempo si avvistavano gli attacchi dei nemici (curiosità: alle 11 e alle 17 le campane suonano varie melodie tra cui brani di Mozart).

Da non perdere la visita al Municipio, il Rathaus appunto, ma soprattutto della stanza d’oro, la Goldener Saal. Costruita dall’architetto Elias Holl tra il 1615 e il 1620 è qualcosa di spettacolare. E’ emozione pura, il soffitto ligneo è interamente laminato con 2 kg di oro ed è appeso a una struttura portante posta sotto al tetto per evitare che venga danneggiato da umidità e calore.

Maximilianstraße

È la principale via di Augsburg, che parte proprio dalla Rathausplatz per concludersi nella Ulrichs-platz. All’inizio di questa lunga camminata si incontra la fontana di Hercules – Herkulesbrunnen – che mostra la lotta tra Ercole e l’Idra. Poi si prosegue tra eleganti e prestigiosi palazzi appartenuti alle più ricche famiglie della città, tra cui al n.36 il Fuggerpalast, costruito all’inizio del ‘500, mentre al 46 lo Schaezlerpalais, eretto per il nobile banchiere Adam von Liebert alla fine del ‘700 con uno splendido salone rococò, inaugurato nel 1770 con un ballo a cui partecipò Maria Antonietta, e che oggi ospita la Kunstsammlungen (una collezione d’arte, di cui il pezzo più famoso è il ritratto di Jakob Fugger il Ricco, opera del Dürer). Alla fine della via ci si trova davanti l’affascinante santuario di St. Ulrich und Afra che custodisce le reliquie del martire Afra, morto nell’anno 304.

Durante la nostra passeggiata abbiamo dato sfogo al nostro peccato di gola, facendo sosta in una pasticceria che vendeva cioccolatini di ogni tipo. Una vetrina che ti chiamava dentro ad assaggiare di tutto. Purtroppo non ricordo il nome, ma si trova sulla destra arrivando da Rathausplatz. Il papà è entrato con Matilde e hanno comprato un sacchetto di cioccolatini quasi tutti con il liquore, tranne quello per la Mati. Beh non si erano capiti benissimo, l’unico alcolico era il suo. Potete immaginare il resto. Girando per la città con la figliola che saltava e rideva a crepapelle per tutto. Sembrava quasi ubriaca…sembrava…

Il Dom 

Dom Augsburg

La fondazione del Duomo di Augsburg risale all’anno 900, fu poi sottoposta a importanti lavori di ampliamento durante il ‘300. La facciata si caratterizza per le due torri campanarie gemelle, mentre varcata la soglia nella navata centrale si possono ammirare le più antiche vetrate della Germania risalenti al 1130.

Dom Augsburg

Mentre camminate tra queste mura respirando la storia di questa antica chiesa non dimenticate di andare a vedere dal vivo la cattedra vescovile del 1200 e i preziosi battenti bronzei con 35 rilievi raffiguranti scene del Vecchio Testamento. Infine a fianco dell’edificio si trovano il chiostro e resti di edifici romani.

Augsburger Puppenkiste

Una delle tappe che non potrete perdervi se vi trovate ad Augsburg è sicuramente il museo delle marionette (il sito è solo in tedesco, maggiori info in italiano potete trovarle qua). Sia per i bambini, ma anche per i più grandi non si può ripartire senza aver visitato questo posto magico.

Museo marionette, Augsburg

Il museo fu fondato negli anni ’50 e si trova in un palazzo storico vicino al centro. Divenne famoso grazie agli spettacoli di marionette, trasmessi anche in televisione. All’interno del museo c’è una piccola sala dove poter vedere questi video e poi girando tra le altre sale è possibile ammirare tante scene diverse con protagoniste stupende marionette. Tanti i personaggi e le scenografie, dal mare alla montagna, ai vulcani. Tutto fatto in modo spettacolare. Inoltre in alcuni punti del museo c’era la possibilità per i bambini di fermarsi a vedere video, leggere brevi storie dedicate alle varie avventure oppure giocare. Il museo tiene regolarmente spettacoli dal vivo, soprattutto nei fine settimana, devono essere molto belli, però ovviamente sono in tedesco.

Ogni anno, il clou è il Kabarett, che debutta la vigilia di Capodanno e continua fino alla fine della stagione a giugno: un festival di commedia, danza, arte e sguardo satirico sulle questioni del momento. La prima di questo spettacolo è seguita da molti personaggi locali importanti e i biglietti sono esauriti con largo anticipo.

Stadtmarkt

Il secondo giorno abbiamo fatto sosta in uno dei luoghi che amo di più quando andiamo in giro per una città: il mercato. E’ così bello girare tra la gente, sbirciare tra le bancarelle, osservare cosa comprano le persone e scoprire cose nuove, che siano oggetti, abiti o quello che amiamo di più come famiglia… ovvero cose da mangiare! Lo Stadtmarkt si trova vicino alla Rathausplatz, alle spalle della via commerciale principale e cosa particolare è un mercato chiuso, ovvero quando non c’è si chiudono i cancelli per evitare che diventi ricettacolo di altro. E’ il mercato dove gli abitanti di Augsburg vanno a comprare trai banchi dei contadini – cose che da noi non si vedono più da tempo – carne, pesce, pane di ogni tipo, così come dolci di tutte le specie e poi bellissimi fiori.

Tutto questo nella parte esterna, dove ovviamente non potrete fare a meno di fermarvi a comprare qualcosa, tipo delle buonissime sfoglie calde di prosciutto cotto e formaggio filante. C’è poi una zona coperta dove poter assaggiare prodotti locali e dal mondo, dal giapponese al ristorante italiano. Avrete l’imbarazzo della scelta su dove fermarvi a pranzare. Noi come sempre quando viaggiamo, abbiamo scelto di integrarci perfettamente tra i local con un bel piatto di bratwurst e cartoffen salad (particolare würstel tedesco e insalata di patate) bagnati da un bel boccale di birra. Purtroppo non abbiamo foto per immortalare il momento perchè tra la fame e le due piccole che correvano da una parte all’altra, le foto sono rimaste nella mente e nello stomaco. Ottimi ricordi comunque.

La Fuggerei

E’ un quartiere creato agli inizi del XVI secolo da Jacob Fugger detto il Ricco, che mise a disposizione 10.000 fiorini del suo ingente patrimonio per dare vita al più antico insediamento a carattere sociale del mondo. Ospitava gli abitanti cattolici di Augusta poveri o indigenti, e faceva anche produrre loro lavoro in qualità di artigiani, salariati, per evitare che continuassero a chiedere l’elemosina. La sua particolarità sta nel fatto che si pagava un affitto annuale pari ad un fiorino renano (moneta corrente nel XVI secolo) e si doveva vivere da bravi credenti recitando ogni giorno una preghiera per i membri della famiglia Fugger.

Fuggerei, Augsburg

Ancora oggi le case costano lo stesso prezzo, che equivale a circa 1 euro. La cittadella è composta da 67 case bifamiliari indipendenti e in tutto conta 147 appartamenti, che oggi ospitano principalmente coppie di anziani che vivono con la pensione minima. Lungo la Mittlere Gasse al n. 14 è stata allestita una casa-museo che mostra come vivevano gli abitanti della Fuggerei nel ‘500.

Sosta.

Augsburg, area camper

L’area camper si trova a circa 2 km dal centro, facilmente raggiungibile a piedi oppure in bici, la pista ciclabile arriva proprio dentro l’area sosta. Inoltre c’è la fermata dell’autobus a 500 metri. L’area è abbastanza in piano, non c’è ombra ne delimitazioni, il carico dell’acqua costa 1 euro, lo scarico è gratis, mente l’elettricità è a consumo. Il costo è di circa 8 euro per 24 ore.
Nonostante sia vicina alla strada a tre corsie, è molto tranquilla e la vicinanza al fiume e la pista ciclabile immersa nel verde rende l’atmosfera molto piacevole.

Augsburg, fiume dietro area camper

È la vita, bellezza! E noi abbiamo scelto di viaggiarla in camper.

Appuntamento con la prossima avventura!

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