Con due penny ti puoi comperar, carta e spago e puoi fabbricar
il tuo paio di ali per poi volar
dello spazio padron
col tuo bell’aquilon,
oh oh oh
L’aquilone (Oreste Lionello – Mary Poppins)
Sono tanti anni che sento parlare del festival internazionale degli aquiloni di Cervia, ovvero Artevento. Per un motivo o per un altro negli anni non ho mai raggiunto quella spiaggia per ammirare questo particolare evento. Ma ne sono sempre rimasta attratta. Così quando è capitata l’occasione – grazie a un meteo decisamente poco favorevole che ci ha fatto desistere dal nostro appuntamento in montagna a trovare degli amici – abbiamo girato la chiave e puntato verso il sole in direzione Pinarella di Cervia. Non potevamo fare scelta migliore.

Artevento, il festival degli aquiloni
Il festival degli aquiloni è nato a Cervia nel 1981 e quest’anno è tornato a colorare il cielo con la 42° edizione: 200 artisti provenienti da 30 paesi del mondo e riunitisi “al di là della pineta, prima dell’acqua del mare, in un posto fantastico dove si può volare”. È proprio questa la magia che avvolge Artevento, un luogo per spiriti liberi e sognatori da 0 a 99. Il festival nasce da un’idea del pittore Claudio Capelli, che negli anni ’70 decide di avvicinare l’arte pittorica figurativa di cui è esponente con l’aquilonismo. E l’unione non poteva essere più felice considerati i risultati e la crescita che questa manifestazione ha avuto negli anni e i centinaia di migliaia di spettatori che riunisce ogni anno dal ponte del 25 aprile a quello del primo maggio.


ll festival si svolge direttamente con i piedi nella sabbia, da una parte un’esplosione di colori dall’altra il profumo e gli schizzi del mare. E sopra il vento che fa volare sempre più in alto aquiloni di ogni tipo, forma e maniera. Aquiloni bellissimi, creati da mani di artigiani, accanto ad aquiloni guidati dalle piccole mani di bambini che insieme ai grandi si cimentano nell’aquilonismo, disegnando ognuno il suo meraviglioso volo nel cielo.
Abbiamo ammirato aquiloni giganti da Winnie Pooh ad Archimede, dalla balena alle frecce tricolori: vere e proprie opere d’arte tra il blu e le nuvole. Poi abbiamo scoperto che gli aquiloni non solo volano, ma possono anche danzare: numerosi gruppi si sono infatti esibiti in spettacoli di volo acrobatico a ritmo di musica. E abbiamo provato a far volare anche noi i nostri aquiloni, insieme a tantissimi altri. Se amate il fai da te potete anche cimentarvi nella realizzazione di un aquilone partecipando insieme al vostro bambino ai laboratori presenti al festival. Insomma se come noi amate far volare i sogni non perdetevi questo appuntamento la prossima primavera, porterete a casa con voi un magico ricordo.
Casa delle farfalle


A Cervia – se farete sosta dove eravamo noi in camper si trova a pochi minuti a piedi – troverete un altro luogo per cui vale la pena venire in gita da queste parti, è la Casa delle farfalle. Un parco naturale vicino alle rive del Canalino di Milano Marittima, dove vi consigliamo assolutamente di fermarvi. Potrete ammirare in una serra di circa 500 mq tantissime specie di farfalle provenienti da tutto il mondo svolazzare libere. Inoltre accanto si trova anche la casa degli insetti e all’esterno il giardino delle farfalle con un percorso botanico.


La visita se fatta tutta completa dura circa 2 ore, e in caso è possibile fare anche visite guidate. Inoltre è possibile fermarsi nel verde del parco a fare un pic nic sui tavoli o nel prato.
Cervia: la ciclabile


Per raggiungere il festival degli aquiloni noi abbiamo usato le bici, accanto al parcheggio dove abbiamo dormito passa una pista ciclabile che se percorsa tutta collega il lido di Savio a Cervia e sono circa 10 km. Il pezzo che abbiamo percorso noi per raggiungere Cervia da Milano Marittima costeggia nella prima parte il canale del Pino, detto anche Canalino di Milano Marittima, per poi raggiungere il centro di Cervia. Arrivati sul lungo mare si prosegue attraverso la pineta di Pinarella per raggiungere il festival. Non farete fatica a trovarlo, basterà alzare gli occhi e seguire i colori degli aquiloni.
Il canalino di Milano Marittima
Scavato artificialmente nel 1920, il canalino ha il compito, prezioso e immutato nel tempo, di portare acqua contro corrente alle saline di Cervia tramite un sistema di pompe. Lungo le sue sponde si possono notare piante le tamerici e la salicornia, pianta succulenta che cresce bene nelle zone saline.

Sul Canalino, inoltre, si affacciano numerosi capanni da pesca, detti “padelloni”, sono di proprietà del Comune di Cervia, che li concede in licenza d’uso agli over 65 residenti che ne facciano richiesta. Sono molto suggestivi e avrei passato ore a fotografarli. Un tempo venivano usati per la pesca, oggi oltre a rappresentare un tassello importante della memoria storica locale, vengono utilizzati per pranzi e cene tra amici.
Club canoa e kayak Cervia
Infine per gli appassionati lungo la riva del canalino di Milano Marittima, di fronte alla casa delle farfalle, si trova la scuola di canoa di Angelo Modanesi – Club canoa e kayak Cervia – da cui si può partire per fare escursioni, da soli o con l’istruttore, per raggiungere le saline di Cervia.
Sosta

Abbiamo dormito nel parcheggio scambiatore (senza servizi) a Milano Marittima, lo trovate indicato su @park4night. Gratuito, videosorvegliato e poco distante passa la pista ciclabile che porta fino a Pinarella di Cervia. Il parcheggio si trova inoltre vicino alla casa delle farfalle e al noleggio delle canoe.